In mountain bike o con la famiglia, la visita alle saline di Cervia non ce la si può perdere!
827 ettari di superficie per 50.000 quintali di sale all’anno, con un ecosistema costituito di una flora e una fauna dalla straordinaria bellezza e suggestione. Basti pensare alle 70 differenti specie di uccelli, fra cui alcune specie rare e protette come i Fenicotteri, i Cavalieri d’Italia e le Avocette.
La prima attestazione della salina risale al X secolo d.C., ma alcuni recenti rinvenimenti fanno ipotizzare la sua presenza già in epoca romana.
All’interno del Parco si trova uno stabilimento di produzione del sale a raccolta industriale (“Salina di Cervia”) e l’antica Salina Camillone, dove si continua a raccogliere il sale artigianalmente. In quest’ultima si utilizza tutt’oggi un procedimento di lavorazione tramandatosi di padre in figlio fin dall’età antica. Oggi viene chiamato “metodo cervese”.
Un museo del sale a cielo aperto, ed è proprio per questo che oltre alla produzione vengono organizzate diverse attività didattiche e culturali.
È possibile scoprire le Saline con un percorso naturalistico, produttivo o storico. Ci sono poi diverse modalità di visita: le più comuni sono la passeggiata a piedi (durata 1h 30’), la barca (durata 2h) e la bicicletta (durata 3h).
Ma per un’escursione più personalizzata, si può anche scegliere un’attività da svolgere: vedere il “Tramonto in salina”, assaporare i piatti tipici “Nel capanno della tradizione”, mirare il cielo di notte in “Salina sotto le stelle” con un esperto astrofisico. Poi ancora lo “Speciale fenicotteri” per osservare da vicino queste specie di uccelli durante la loro sosta in salina. E i percorsi storici “Da Cervia nuova a Cervia vecchia”, “La via del sale” e “Lungo la strada per Ficocle” volti a scoprire la storia, la cultura e le tradizioni cervesi in un viaggio immerso nella natura.