Il 2021 sarà l’anno di Dante, il poeta che ha gettato le basi della nostra lingua. Dante nasce a Firenze nel 1265, ma le vicissitudini politiche lo portarono lontano dalla patria e una parte del suo esilio lo visse proprio in Romagna, e con precisone a Ravenna dove morì fra il 13 e il 14 settembre del 1321.
A 700 anni dalla sua morte sarà proprio Ravenna ad essere il cuore della presenza di Dante in questa regione.
Non dimentichiamo che il poeta aveva già parlato della Romagna celebrando la famosissima e triste storia d’amore di Paolo e Francesca da Rimini, storia che rivive nelle mura del castello di Gradara e che viene ancora oggi raccontata alle migliaia di visitatori che arrivano ogni anno al Castello.
Ma in occasione dell’anniversario della sua morte, la città di Ravenna presenta un palinsesto di eventi e celebrazioni che culmineranno con un concerto di Riccardo Muti in piazza San Francesco.
Inoltre entro la fine del 2020 saranno inaugurati il nuovo Museo Dantesco ed entro la primavera 2021 Casa Dante, nell’attuale Casa Farini, a pochi passi dal Museo e dalla tomba.
Per quanto riguarda il primo, un comitato scientifico ha tracciato un percorso espositivo in cui mettere in valore una scelta dal patrimonio esistente come la cassetta delle ossa, l’arca lignea che accolse lo scheletro, ecc.
La finalità del progetto Casa Dante è invece quella di integrare al Museo un’area espositiva
Dedicata, un deposito/laboratorio didattico (per gli oggetti non esposti), uno spazio di sosta, lettura e riflessione silenziosa nel cortile e nel giardino, ma anche una libreria specializzata e una “Design Gallery”, con bookshop e visitors center, che vuole dialogare con il mondo del design industriale e della comunicazione visiva.
Che dire… sarà un anno sicuramente molto intenso ed interessante per la cultura!